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RITORNO A MADEIRA


E' difficile sintetizzare Madeira in una foto di copertina, ma questa che ti propongo mi piace: l'alba sulle Isla Desertas, sullo sfondo, le case di Funchal in primo piano, in mezzo l'oceano.

 Ma sicuramente una delle caratteristiche peculiari di Madeira, come di altre isole atlantiche, sono le levadas, i canali che da alcuni secoli portano l'acqua dalle montagne fino alle zone pianeggianti o terrazzate, dove vengono coltivati ortaggi, banane, la vite.

 

Rocce vulcaniche formano le falesie a picco di Capo Sao Lourenço, dicchi e colate laviche si intersecano per formare uno dei paesaggi più tipici di Madeira.

Qui le forze della natura si sono scontrate, l'energia della Terra sì è sprigionata in tutte le sue forme: fuoco, acqua, aria, terra, appunto.

L'isola del legno è famosa anche per le sue foreste di Laurisilva, talmente uniche da essere considerate Patrimonio dell'Umanità, sopravvissite a secoli di tagli e depredazione, oggi ricoprono le pendici dei picos, ci avvolgono come merletti mentre camminiamo lungo le levadas.

 

A Madeira non si va solo per camminare e per i più "temerari" (o i meno freddolosi) c'è anche la possibilità di fare il bagno nelle acqua dell'oceano. 

 

Certo non nel Grande Oceano, che porterebbe al largo l'incauto bagnante, ma nelle piscine semi naturali che si trovano in alcune parti della costa, in particolare a Porto Moniz.

 

Non si può tornare da Madeira senza aver fatto il bagno qui!

 

 

Perché l'oceano è altra cosa effettivamente...

Ed ecco i picos, svettano sugli spazi infiniti del mare e dominano i paesaggi dell'isola, ma sono soggetti alle estreme variazioni del clima: sole e vento, fortissimo quel giorno, nebbia e pioggia.

 

Le loro pareti verticali, percorse da vertiginosi sentieri protetti, non sempre sono accessibili e proprio questo le rende mitiche, per questo molti vengono qui per camminare ed emozionarsi.

 

 

Non c'è dubbio, oltre i 1500 m slm  il vento è un elemento fondamentale e incisivo! 

 

Ma le condizioni meteorologiche non ci hanno impedito di raggiungere la vetta dell'isola!

 

Lo scroscio ininterrotto dell'acqua è uno dei paesaggi sonori più famosi di Madeira: scorre in mille rivoli e si concentra nelle bellissime cascate, raccolte in anfiteatri ricoperti da felci antiche, da muschi e licheni endemici e fotografate da migliaia di persone ogni anno.

 

Mentre più in basso, nella città vecchia, i panorami dell'isola sono rappresentati sulle porte, in uno stile naif che rende simpatico e rilassante il camminare in mezzo alle case, lungo i vicoli stretti occupati dai tavolini dei ristoranti.

 

Endemismo è una parola che qui ha molto significato, dal momento che l'isola è distante centinaia di chilometri dai continenti africano ed euroasiatico e mai ha avuto contatti per via terra.

Solo il vento, l'oceano e gli uccelli possono aver trasportato piante e insetti qui, sulle pendici di antiche colate, un tempo nude e desolate.

Questo Echium nervosum, chiamato localmente massaroco, ne è un esempio bellissimo, visitato dal bombo di Madeira, anch'esso abitatore da millenni di questa terra isolata dal mondo.

Da poco anche il fringuello di Madeira è stato elevato al rango di specie: oggi si chiama Fringilla maderensis e non è un caso, ovviamente.

Assomiglia veramente tanto al fringuello europeo per la disposizione dei colori, ma non per la loro tonalità, e nemmeno per il verso e il canto, che sono ovviamente molti differenti.

Mentre sulla terraferma vivono forme biologiche uniche, nell'oceano nuotano specie conosciute anche in Mediterraneo, come il tursiope, che abbiamo avuto la fortuna di osservare a pochi metri dal catamarano.

Sarà anche lui uno dei ricordi che ci porteremo nel cuore.

Ed ecco il nostro folto gruppo davanti alla chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista, sorrisi e colori immersi nei bianchi calcari e nei neri basalti con cui sono costruiti i monumenti più antichi.

E' grazie a queste persone che ho potuto tornare a Madeira!

 

Qui siamo lungo il sentiero per la punta di Sao Lourenço

Ebbene sì, mi sono fatto immortalare ai piedi della cascata del Calderao Verde, uno dei punti più suggestivi dell'isola. Grazie davvero di cuore a tutti!


 

 

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foto Laurent Carré 2014

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Luca Francesco Maria Giraudo

 

Ornitologo - International Mountain Leader - Accompagnateur en Montagne BE France - Accompagnatore  Naturalistico Regione Piemonte - Accompagnatore Turistico - Istruttore nazionale Nordic Walking SINW

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 Ultimo aggiornamento: 6 dicembre 2024