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10 FOTO PER 10 DOMANDE: ROBERTO BAREZZANI


 

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Foto di Walter Baldelli

Ciao Roberto,

come ben sai con l’avvento del digitale abbiamo visto negli ultimi vent’anni ad una vera esplosione della fotografia naturalistica, un’attività che sta coinvolgendo sempre più persone e le sta avvicinando alla scoperta della natura.

 

In tutte le attività umane ci sono persone che eccellono e anche la fotografia naturalistica non sfugge a questa regola.

Tuttavia credo che non sia tanto la qualità delle foto la cosa più importante, certo una fotografia stupenda lascia senza fiato e comunica emozioni, ma è soprattutto l'approccio alla natura che mi interessa e mi fa propendere nel seguire un fotografo piuttosto che un altro.

 

Preferisco una foto non perfetta ma “naturale” piuttosto che una foto eccezionale frutto di qualche sotterfugio.

 

In questo blog ho deciso perciò di invitare alcune persone che conosco da anni, che hanno una sensibilità e un approccio che si sposa al mio modo di vedere e vivere la natura: se possibile in punta di piedi, senza lasciare traccia e traumi, soprattutto, con un occhio alla protezione dell’ambiente.

 

Ecco perché ho chiesto a te di concedermi qualche foto, 10 per l’esattezza, e un po’ del tuo tempo per parlare di natura.

 

Dunque ti ringrazio per la disponibilità, ora partiamo, vorrei farti qualche domanda.

 

 

beccamoschino -  Delta del Po 2016

 

Be’, si comincia sempre da quando uno ha iniziato, raccontami come è nata in te la passione per la fotografia.

 

Diciamo che dopo tanti anni di inanellamento e dopo aver fotografato migliaia di uccelli catturati, mi è venuta voglia di fare foto di animali nel loro ambiente naturale, e così, con calma, mi ci sono dedicato.

 

Le prime foto naturalistiche le ho scattate in Estonia nel 2015, poi ho proseguito in altri viaggi, alcuni con te e poi con altri amici. Abbiamo visitato insieme la Camargue, il Coto Donana, il Senegal, il Delta del Po, il Galles e poi la Scozia.

 

Ma contemporaneamente ho visitato hot spot italiani, come Torrile, sono tornato più volte nel Delta del Po e, poco prima che ci richiudessero in casa, ultima ma non meno bella, Linosa.

 

femmina di alce - Estonia 2015

 

Hai scelto di dedicare questo spazio all'avifauna, puoi raccontarmi perché? Cosa ti attira in questo soggetto?

 

Ho sempre avuto la passione per la natura e a partire dagli anni ‘80 ho frequentato i corsi della regione per diventare GEV, grazie ai quali ho imparato molte cose sulla fauna selvatica.

 

Da quel momento, avendo conosciuto alcuni inanellatori, e dopo aver ottenuto anch'io il patentino da inanellatore,  ho iniziato la mia attività, dapprima al Monte Barro con Guido Pinoli, e poi in diversi campi di monitoraggio italiani. Volevo anche prepararmi per il futuro, in modo da avere una passione da coltivare durante gli anni della pensione. E così ho fatto.

 

gru coronate - Senegal 2018

 

Come hai realizzato queste fotografie, con quale tecnica?

  

In genere faccio le foto al volo, certo cerco di nascondermi e di non spaventare gli animali, ma la mia fotografia è abbastanza itinerante, a mano libera.

Nei capanni resto poco, ho poca pazienza e uso poco i camuffamenti.

 

capriolo, femmina con il piccolo - Scozia 2019

 

E quale attrezzatura hai usato?

 

Uso normalmente una Canon 6D Mark2 full frame con obiettivo 24-105 mm 100 macro, poi ho un fisso 300 2,8 f che uso molto, uno zoom 100-400 mm.

Accoppio entrambi con un moltiplicatore 1,4x e un duplicatore 2 x che mi porta il fisso a 5,6 f.

 

maschio di albanella minore - Comacchio 2016

 

Sappiamo entrambi che la fotografia naturalistica può avere un grosso impatto sugli animali, sulle piante e sugli ambienti oggetto delle nostre attenzioni. Quali sono per te le regole etiche che è importante seguire in questa attività?

 

La prima regola è non disturbare gli animali, non perseguirli a tutti costi.

Ovviamente per fare tutto ciò è necessario stare a distanza e se necessario nascondersi.

 

La seconda regola è quella di non fare foto di uccelli durante la nidificazione, un momento molto delicato nella vita di questi animali.

Si evita così di spingere gli altri all’emulazione e non si mettono in pericolo specie sensibili al disturbo.

 

maschio di occhiocotto - Lampedusa 2020

 

Io uso sovente il termine “cacciatori d’immagini”, secondo te cosa distingue un fotografo da un altro?

  

Io parto dal fatto che fotografo per mio piacere, per poter rivedere immagini di uccelli e luoghi che non ho mai visto prima.

 

Certo fa piacere vedere e fotografare specie rare, ma non mi piacciono i talebani, quelli che devono fare una foto a tutti i costi.

 

fetonte beccorosso - Senegal 2018

 

La fotografia può ad esempio dare un contributo alla conservazione delle varie specie animali e vegetali?

Credo che la fotografia abbia un ruolo importante nella divulgazione, perché può far appassionare le persone alle natura.

 

femmina e cuccioli di facocero - Senegal 2018

 

Stai lavorando a qualche progetto? Vuoi rivelarmi qualcosa?

 

Sto selezionando le mie decine di migliaia di fotografie per poi archiviarle in ordine, a tal fine ho iniziato un corso su Lightroom, un programma di editing e di gestione delle foto molto interessante. 

 

gufo di palude - Galles 2018

 

Sicuramente hai qualche ricordo particolare a cui tieni molto, un incontro emozionante oppure un risultato fotografico a lungo cercato. Ti va di raccontarmelo?

 

Uno dei viaggi che più mi è rimasto nel cuore è stato quello che abbiamo fatto con te e altri amici in Senegal.

 

Osservare le migliaia di pellicani e di dendrocigne mi ha molto emozionato, e poi l’aquila pescatrice, i numerosi falchi pescatori, il fetonte davanti alle coste di Dakar.

 

Anche lo scorso anno a Bass Rock, in Scozia, abbiamo vissuto un momento indimenticabile quando abbiamo preso la barca per avvicinarci alla colonia di sule.

 

E poi in Galles, quando siamo andati a Skomer, quelle migliaia di pulcinella, gabbiani tridattili e urie. E ti ricordi quel gufo di palude? Era la prima volta che lo vedevo!

 

Quest’anno ho potuto osservare e fotografare all'imbrunire anche il barbagianni, durante un’uscita sul Delta del Po.

 

coccole fra pulcinella di mare - Galles 2018

 

Pubblichi le tue fotografie su un blog, su una pagina web? E quale?

 

Pubblico le mie foto su FB e ogni tanto ne mando qualcuna delle più belle ai miei amici.

 


Grazie Roberto,

mi hai fatto ricordare molti momenti vissuti insieme, i paesaggi e le moltitudini di uccelli che abbiamo avuto la fortuna di osservare in Senegal e in Europa.

Che nostalgia, in questo momento di forzata permanenza a casa.

 

Ho sempre apprezzato la tua prontezza nel cogliere i momenti “al volo”, è il caso di dirlo, e le tue foto ne sono testimoni.

 

Bello poter avere alla tua tenera età una passione così forte e così profonda. La natura è senz'altro fonte di ispirazione per tutti noi.

  

Abbiamo altri progetti nel cassetto, l’Islanda ci aspetta, chissà se riusciremo ad andarci presto... me lo auguro!

 


 

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Sarà per me un regalo, che serberò nel bagaglio dei miei ricordi.

foto Laurent Carré 2014

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Luca Francesco Maria Giraudo

 

Ornitologo - International Mountain Leader - Accompagnateur en Montagne BE France - Accompagnatore  Naturalistico Regione Piemonte - Accompagnatore Turistico - Istruttore nazionale Nordic Walking SINW

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 Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024